TERESA B.
Ammessa il 13 marzo 1952 - Data di nascita 15 marzo 1931- coniugata -
professione:
casalinga - licenza elementare.
Diagnosi: schizofrenia. Sindrome reattiva a seguito di ricovero per
difficoltà puerperali.
ANAMNESI: Coniugata con un figlio. Nel giugno 1951 fu ricoverata per circa
un mese
in clinica neurologica a Bologna ove fu praticata insulinoterapia ed
elettroshock.
Ebbe temporaneo giovamento della sintomatologia iniziata alcuni mesi prima,
ed infine
ora è ricaduta nelle condizioni precedenti. Rifiuta il cibo,
è impulsiva, manifesta anche
idee a contenuto deliranti di danno.
DECORSO E CURA
13/3/52 - Giunge questa sera proveniente dal domicilio. E piuttosto
sconvolta e disorientata,
timorosa. Riferisce alcuni dei propri precedenti, ma in maniera
disorientata e poco
coerente; si guarda intorno, è rispettosa, non dimostra
affettività al ricordo dei congiunti. E in condizioni fisiche
generali soddisfacenti.
14/3/52 - Nella notte scorsa ha riposato abbastanza spontaneamente ed oggi
si è nutrita
spontaneamente. Sta seduta sul letto in apparenza indifferente, guarda
verso al porta
come se attendesse o aspettasse l'arrivo di qualcuno. Risponde
incompiutamente alle domande e ricordando il figlio non dimostra
particolare emozione.
15/3/52 - Incerta, disattenta, poco orientata, si nutre poco e si è
dovuta alimentare.
Si trasferisce al Pad. 10.
12/1/53 - Sono state fatte oltre 40 applicazioni di elettroshock senza
apprezzabili
miglioramenti. L'ammalata si nutre poco ed ha frequenti scatti impulsivi.
Passa al
pad. 14.
28/2/53 - Più calma passa al pad. 10.
6/3/54 - Sono state fatte altre applicazioni di elettroshock: sempre
stolida, sudicia.
Passa al pad. 4.
12/3/54 - Per rendere possibile alla paziente di restare alzata si
trasferisce al
pad. 2. Sempre sudicia e disorientata. Condizioni fisiche buone.
20/3/54 - E necessario trasferirla di reparto perché molto sudicia e
a volte un poco
irrequieta. Viene pertanto passata al pad. 4.
16/9/55 - Dissociata, sempre al letto, a volte scontrosa. Passa al pad. 14.
23/10/55 - Invariata, passa al pad. 12.
4/11/55 - Per necessità di posti, passa al pad. 10.
7/12/55 - Passa al pad. 4.
18/12/56 - Due giorni fa è stata colpita da una vicina di letto col
vaso riportando
due ferite profonde in regione frontale e parietale, si sutura. Onde
prevenire altri
fatti del genere viene trasferita al pad. 14.
27/4/58 - Stolida, sconnessa, sudicia.
13/7/60 - Condizioni invariate.
4/6/62 - Sudicia dissociata a volte impulsiva. Laceratrice deve essere a
volte contenuta.
Fisicamente in buone condizioni.
14/8/64 - Deve essere contenuta perché in continuazione lacera [le
due righe seguenti
sono illeggibili].
4/7/68 - Sempre in letto, spesso contenuta, perché lacera
continuamente. Sudicia.
6/10/69 - Condizioni mentali invariate.
4/11/70 - Decadute le condizioni fisiche. E sempre in letto.
Autolesionista, sudicia.
8/3/71 - Accetta il colloquio sul piano del divertimento, nonostante le sue
condizioni
di laceratrice ed autolesionista emergono tratti di spontaneità
anche se subito ricoperte
da una situazione che è al limite dell'umano. Si propone
un'intensiva terapia psicofarmacologica al fine di limitare il più
possibile lo stato di contenzione.
2/4/71 - Nonostante si sia giunti ad alti livelli di terapia (11 mg di
Serpasil e
30 mg di ........) la condizione di impulsività laceratrice non si
è attenuata quasi
affatto. La paziente ha dei momenti in cui formalmente è capace di
fare osservazioni
e di porsi con una certa sia pure momentanea ed effimera, distanza verso il
proprio stato.
9/4/71 - Ieri è stata alzata senza lacerare, ma seguita da
un'infermiera che ha cominciato
a rieducarla alla vita di relazione. Si è giunti a 13 mg. di
Serpasil, più20 mg.
di... [Illeggibile]. Da 100-105.
17/4/71 - Alterna giorni in cui riesce a stare alzata senza lacerare a
giorni in cui
l'impulsività laceratrice si fa inarrestabile. Comunque riesce a
passare molte ore
senza museruola.
30/4/71 - "Ho rotto solo un vestito" fa questa affermazione fra
il serio e il faceto.
Dà delle risposte paralogiche. Lo sguardo è spesso estatico
nel vuoto. Notevole ( )
della muscolatura striata.
8/5/71 - Alterna periodi in cui è più accessibile al
comportamento comunitario a periodi
in cui continua a lacerare sia pure in maniera più ridotta. Comunque
è tutto il giorno
alzata ed esce anche nel parco.
26/5/71 - Va bene nei giorni in cui il personale riesce a seguirla con
accuratezza.
7/6/71 - Ieri è uscita con i familiari per un'intera giornata: si
è comportata adeguatamente.
22/6/71 - Nuova uscita con i parenti con buon risultato; se non la si
distrae tende
sempre a lacerare, specie la roba dell'Ospedale.
3/7/71 - Nei giorni scorsi c'è stato un modico peggioramento anche
in relazione ad
un'atmosfera di reparto scarsamente permissiva.
12/7/71- La paziente appare astenica per cui si diminuisce momentaneamente
la terapia.
19/7/71- Abbastanza governabile; non ha ritegno o pudore, ma è
avvicinabile in modo
sufficientemente corretto se presa in buone maniere.
27/7/71 - Attraversa un periodo di relativa tranquillità senza
eccedere in laceramenti.
6/9/71- In questi ultimi tempi per ragioni indipendenti da corrette
impostazioni mediche
la paziente ha dovuto subite delle restrizioni nello spazio dei liberi
interventi:
ciò ha portato una certa regressione rispetto ai mesi scorsi.
14/9/71- Ieri ha manifestato stolide idee di fine in rapporto però
al fatto di essere
stata sorpresa dal medico imbrattata di feci.
27/9/71 - Tre giorni fa crisi neurodislettica con substrutturazione
tematica costituita
da idee di morte.
9/10/71 - E stata vista dal ginecologo il quale ha prescritto indagini
ormonali sulle
urine.
8/11/71 - Ambivalente nelle decisioni, comportamento infantile con
atteggiamenti da
"Alice nel paese delle meraviglie".
16/11/71- Situazione invariata.
2/12/71- Oggi ha presentato una grave crisi dislettica che si è
estrinsecata con vomito
e malessere generale espresso dalla malata come paura di morire e con uno
stato d'ansia
e paura.
15/12/72 - In questi giorni presentato ascesso nella regione glutea
sinistra con lieve
rialzo termico.
7/1/72 - Nei giorni scorsi frequenti crisi dislettiche sotto forma di
malessere generale
che si esteriorizza con lamentele infantili.
24/1/72 - Ha superato un episodio influenzale.
8/2/72 - Sostanzialmente invariata; comportamento sufficientemente
socializzato quando
è presente il medico. Il suo lacerare è un modo di esprimersi
divertendosi.
3/3/72 - La percezione degli oggetti si concentra su aspetti parziali e del
tutto
secondari. Fatuità marcata.
20/3/72 - Quando la si porta fuori, frequentemente si accascia a terra:
l'atto è però
da vedersi nel campo delle bizzarrie comportamentali.
6/4/72 - Da qualche giorno spesso è di malumore: in questo periodo
lacera e tende
a farsi del male.
31/5/72 - Ha iniziato la terapia con Anatensol dosaggio attuale 500 mg. al
dì. Fino
ad ora non si sono avuti risultati apprezzabili anzi la paziente è
più instabile
e scomposta. Raramente emergono elementi imputabili a impregnazione
farmacologica
per cui si ha la possibilità di salire ulteriormente coi dosaggi.
Continua a lacerare. E pure
stata in primavera a casa e i familiari hanno riferito di aver faticato
parecchio
a tenerla costantemente sotto controllo. Hanno riferito, e la paziente lo
conferma,
di aver preso la madre per i capelli. Il racconto dell'ammalata in
proposito è fatuo e
privo di adeguata partecipazione affettiva.
29/8/72 - Continua a lacerare coperte e lenzuoli. Ha smesso di lacerare i materassi
da quando è stata informata che il materasso su cui giaceva era
l'ultimo e che in
magazzino avevano finito la scorta.
17/11/72 - Manifesta pulsioni clastiche con tendenza a lacerare lenzuola e
materassi
("non so cosa fare, quando ho rotto la roba sto bene"), sputa
saltuariamente sulle
pareti della camera . Presenta tendenze masturbatorie.
20/1/73 - Stolida e fatua nel contegno, puerile in tutte le sue
manifestazioni.
Lacera pressoché in continuazione materassi e lenzuola, si masturba
frequentemente.
Terapia: Letargin tre fiale al dì, Becozym 3 comp., Pineale 1 fiala
intramusc.
18/2/73 - La paziente presenta fatuità e stolidità nel
contegno, lacera vestiti, lenzuola
e materassi, sputa in continuazione per terra e sui muri, si masturba
frequentemente.
Viene inviata in data odierna presso la clinica ginecologica per
metrorragia di natura da determinare.
Terapia: .........................
14/5/73 - La paziente appare fatua, stolida, esterna un sorriso puerile,
lacera saltuariamente
lenzuola e vestiti. Tono dell'umore indifferente. Si nutre e riposa
regolarmente.
5/12/73 - Si richiede la trasformazione del ricovero coatto in ricovero
volontario.
21/11/75 - I vaccino h. Atetal
21/12/75 - II vaccino h. Atetal
25/9/76 - III vaccino h. Atetal
5/12/84 - Dose di richiamo Anatetal